Considerarlo come un vero e proprio fenomeno è sicuramente la cosa migliore da fare. Il miglior cavallo dell’era moderna, una leggenda del trotto che ha scritto pagine di storie difficili da dimenticare, soprattutto per i colori italiani.
Adesso, Varenne si sta riposando: ha 24 anni e la sua vecchiaia la sta trascorrendo alla grande, nel basso Pavese. Quando si parla di questo cavallo, in tanti sostengono come sia il più forte di tutti tempi. Il suo ritiro ha fatto scendere qualche lacrimuccia anche a tutti i più fervidi appassionati: la sua pensione ha cominciato a trascorrerla a Vigone, in provincia di Torino, nel centro di eccellenza che viene gestito da parte di Cesare Rognoni.
Sono tantissimi gli italiani che, almeno una volta nella vita, hanno puntato su Varenne in un centro scommesse. Al giorno d’oggi ci sono tanti siti italiani di casino online che permettono di scommettere e piazzare delle puntate in qualsiasi momento della giornata e in modo decisamente facile e rapido.
Varenne, una star richiestissima: dopo i trionfi, anche per la monta
Varenne è ancora una star, anche se ormai le competizioni e gli ippodromi non fanno più parte della quotidianità. Uno stallone che ha fatto incetta di premi, al punto tale che non c’è stalla abbastanza grande per poterli contenere tutti. Nei più importanti e rinomati eventi legati al mondo dell’ippica Varenne non è mai mancato.
Si tratta, tra le altre cose, di uno dei cavalli maggiormente richiesti per quanto riguarda la monta. E il suo dovere l’ha fatto alla grande, visto che ormai la conta dei suoi figli s’è persa, dato che ne ha procreati qualcosa come quasi duemila in tutto il pianeta. Insomma, è molto probabile che ci sia qualche piccolo purosangue che potrebbe ripercorrere le sue orme.
In un ippodromo pochi cavalli hanno saputo far emozionare le persone come è stato in grado di fare Varenne. Uno stallone che è stato richiesto in tutto il mondo: per ciascun accoppiamento ci sono state persone pronte a sborsare anche qualcosa come 12 mila euro. Nella speranza che i geni facciano il loro dovere e di recuperare, prima o poi, quella cifra.
Anche se sembra che sia passato pochissimo tempo, in realtà Varenne è lontano dalle competizioni davvero da molto tempo. Infatti, la sua ultima gara è datata 2002, ma il suo palmares è veramente ricco di premi, riconoscimenti e quant’altro. Una serie di successi che solamente i più grandi cavalli di sempre sono stati in grado di realizzare.
Una media vittorie spaziale
Nel curriculum di Varenne, soprannominato il “Capitano”, ci sono dei trofei di tutto rispetto. Si tratta, ad esempio, del Gran Premio Nazionale a Milano, di ben tre Gran Premi Lotteria, di due Gran Prix d’Amerique. Un cavallo straordinario caratterizzato da delle doti tecniche e fisiche veramente impressionanti: basti pensare che su 58 gare disputate, riuscì a vincerne addirittura 45.
Una media vittorie che lascia senza parole, ma che fece anche la fortuna di tutti coloro che ci puntavano abitualmente. Una vera e propria stella del trotto la cui proprietà nel 2000 passò nelle mani, per il 50% di Snai, con una valutazione pari a ben 7 miliardi delle vecchie lire. Solamente diciannove anni fa, si portò a casa qualcosa come 9 miliardi di lire, tra premi vari e vittorie.
Nel momento in cui era al top della forma, addirittura gli venne riconosciuta un’assicurazione pari a 6 milioni di lire ogni mese. È chiaro che adesso è tutto cambiato: quegli anni di grande fama non ci sono più e ormai Varenne è entrato nell’ultima fase della sua vita, ovvero quello della vecchiaia, ma il suo fascino rimane intatto tra appassionati e non.