Segue: incroci di natura italiana tra cavalli
Razze Italiane – seconda parte
Calabrese
Questa antica razza proviene dalla terra calabrese dove i cavalli arabi, che arrivavano attrraverso le coste nord africane, venivano fatti incrociare. Nel periodo dei Borboni la razza viene arricchita con un ulteriore incrocio con il cavallo andaluso. Piu’ recentemente la fusione con il purosangue inglese che aumenta un po’ la taglia della razza. Cavallo da sella, turismo, camminate ma anche bravo nel salto e particolarmente equilibrato.
Altezza al garrese: 160-165 cm.
Cavallo Agricolo Italiano
I cavalli da tiro si dividono tiro pesante lento e tiro pesante rapido, i primi provengono dal Belgio mentre i secondi sono appunto rappresentati dal Cavallo Agricolo Italiano. Esso vede le sue origini dagli stalloni del Polesine e una evoluzione che passa attraverso purosangue di razza araba e inglese nei primi del ‘900. La massa muscolare molto sviluppata ne fa uno dei cavalli più potenti in assoluto.
Cavallo del Catria
Nella zona del Monte Catria, tra le province di Ancona, Pesaro e Perugia ha origine questa razza equina. La mescola avviene nell’ultimo secolo con i confinanti maremmani, specialmente nel periodo successivo alle guerre, durante le quali molti cavalli sopravvissuti nelle alte zone di montagna erano maremmani.
Cavallo del Ventasso
La razza prende il nome dal monte situato nella provincia di Reggio Emilia, origini antiche che risalgono ai tempi Borbonici. Successivamente questa zona ha fornito cavalli per l’esercito fino ad arrivare al punto di migliorare la razza con innesti di purosangue inglese e maremmani.