Regole del Trotto (gara)
In questa pagina vengono riassunte le regole principali delle corse al trotto, riportando solo ed esclusivamente porzioni di regolamento che si riferiscono principalmente alle regole tecniche della gara in pista.
Requisiti di un ippodromo
La pista di gara non deve essere inferiore ad 1 Km., misurato ad una distanza di un metro dal ciglio interno, la larghezza di almeno 25 metri nelle due rette, e, comunque l’idoneita’ deve sempre essere rilasciata dall’organo di competenza ENCAT. Per gli ippodromi gia in attivita’ la lunghezza minima della pista e’ tollerata fino ad un minimo di 800 m. ed una larghezza minima sulle rette di 15 m. L’ippodromo dovra’ includere inoltre:
- Una idonea pista per l’allenamento.
- Tutti i macchinari necessari al rilevamento elettronico degli ordini di arrivo delle gare ed i tempi (fotosprint).
- Impianto televisivo a circuito chiuso per la comoda visione delle corse in diretta.
- Due autostart per le partenze alla pari.
- Un idoneo sistema elettronico per le partenze con resa di metri.
- Una adeguata struttura per per il ricovero dei cavalli e relativi servizi.
Regole di gara
La specialita’ trotto viene corsa sulla sinistra, cio’ significa in senso anti-orario, il fantino e’ dotato di un sellino con le ruote (sulky), trainato dal cavallo, le ruote del sulky devono avere le protezioni in plastica, di colore bianco neutro.
I cavalli e chiunque abbia una licenza di guida e di allenamento non puo’ prendere parte a gare che non siano riconosciute dall’ENCAT.
Le corse si effettuano con un numero minimo di 5 partenti, fatta eccezione per i casi di corse di “categoria” previsti dall’allegato apposito.
I guidatori devono correre a fondo e far mantenere ai cavalli trottatori l’andatura di trotto, rimetterlo al trotto immediatamente nel momento che stia avanzando o guadagnando posizioni galoppando (rompe o si mette d’ambio), in ogni modo ogni guidatore deve condurre la corsa in base alla categoria e le capacita’ del cavallo.
I cavalli trottatori
Il trottatore americano, è un cavallo appositamente allevato e selezionato per le corse al trotto e all’ambio. La razza nasce grazie all’inglese Messenger, capostipite purosangue vissuto alla fine del 1700. Da lui discende in linea retta di terza generazione Hambletonian che precede tutti i trottatori americani contemporanei.
Questa tipologia equina è caratterizzata da grande volontà, resistenza e docilità e soprattutto, per quanto riguarda le corse vere e proprie, è capace di raggiungere una velocità molto elevata su brevi distanze.
Qualora non vengano ritenuti adatti alle gare, molto spesso i trottatori americani vengono impiegati nei maneggi ed utilizzati per il trekking.
Non è questo però il caso di Varenne, uno dei migliori trottatori di tutti i tempi, di certo il più ricco e il più veloce. Nel 2001 annienta gli avversari in tutte e tre le prove del grande slam europeo e successivamente nella corsa più importante d’america, la Breeders Crown. L’anno dopo, nel 2002 centra di nuovo il grande slam senza avere rivali, guadagnando l’attenzione di tutti i media, tanto da arrivare alla copertina di Sportweek, settimanale della Gazzetta dello sport.
Oggi Varenne è in pensione, ed è utilizzato come riproduttore, la sua preziosa prole ha avuto e sta avendo risultati alterni, senza avere ancora raggiunto, per ora, la fama e le prestazioni del padre.
Cavalli non ammessi alle corse (non considerati cavalli Trottatori)
- I castroni esteri
- I castroni indigeni e trottatori italiani (esclusi da: Gran premio Nazionale, Derby, Gran Premio Paolo e Orsino Orsi Mangelli, Gran Premio d’Europa, Gran Premio Triossi e Gran Premio Continentale)
- Le femmine indigene e trottatrici italiane di eta’ superiore a 7 anni
- I maschi ed i castroni indigeni di eta’ superiore a 10 anni
- I maschi esteri di eta’ superiore ai 9 anni